3 dicembre 2014

...la violenza nel parto...



...oggi finalmente una mamma ha potuto mettere fine alla sua violenza ostetrica...una fine che riguarda solo l'uscita dal reparto di ostetricia, ma i ricordi di questa esperienza rimarranno a lungo nella sua memoria...

...una gravidanza complicata, continui esami in gravidanza, ripetuti ricoveri, mani che toccano, occhi che guardano quasi con giudizio, che insinuano, come se una mamma non avesse già tanti sensi di colpa, poche stentate parole che buttano in uno stato di confusione, come se una mamma non lo fosse già...mandata a casa, richiamata, esami sbagliati ma non si può ammettere che c'è un errore...

...una attesa che faticosamente è riucita ad arrivare fino alla 37 settimana, con tutta la gioia e la speranza di una mamma timorosa, che con i suoi occhi spalancati, con la sua voce leggera a stento ha coraggio di chiedere novità al personale, che ha paura di sentirle queste notizie...per le risposte che ha avuto, per le parole ascoltate, che sono state delle coltellate...

...una mamma informata, che durante la degenza leggeva "Venire al mondo e dare alla luce" di Verena Schmid...che era consapevole di ciò che voleva,che aveva immaginato nei minimi dettagli la nascita di suo figlio, di viverla pienamente, momento per momento, di affrontare il parto sveglia, cosciente della paura che suscitava in lei, ma pronta a superarla...che grazie a questo libro ha fatto un viaggio dentro se stessa, scrivendo delle sue sensazioni, paure, emozioni, desideri per leggere e rileggerle, condividerle con il suo compagno e con le compagne di stanza, di avventure e disavventure...quei fogli che l'hanno accompagnata fin in sala parto, durante l'induzione, per rileggerli, fogli guardati con sospetto dal personale medico che nel frattempo intimava alla mamma "impegnati di più, non hai ancora le contrazioni"..."ma come mi devo impegnare???"...e intanto attorno a lei ci sono altre mamme "più brave", che dopo l'inserimento del propess già riescono a fare un "parto spontaneo"...e lei comincia a chiedersi perché non ce la fa...

fonte: www.imagui.com

...una mamma "sconfitta", che dopo lo scollamento delle membrane, l'induzione di travaglio, oggi ho trovato in lacrime perché ha avuto un taglio cesareo...che tra le lacrime oggi mi ha detto "mi sento incapace, non sono stata in grado di partorire, non riesco a provare emozioni..."

...forse è stato giusto e opportuno l'intervento degli operatori su questa donna...forse no...non sono in grado di giudicare perché non sono né un medico né un'ostetrica...ma posso giudicare le parole e i modi che hanno portato una mamma nella totale insicurezza, posso giudicare gli sguardi e la poca gentilezza e vicinanza verso questa mamma che è arrivata al punto di perdere completamente la fiducia in sé stessa...posso giudicare il mancato sostegno da parte degli operatori...posso giudicare lo stato psicologico in cui questa mamma si ritrova oggi...

...una mamma "violentata", oppressa e intimorita con "l'artificioso espediente che vuole il parto sempre potenzialmente pericoloso e che tutto questo viene fatto per il bene del bambino"...e se tu non lo vuoi sei una mamma indegna...una mamma che ora dovrà combattere e superare i sensi di colpa, le autoaccuse di responsabilità, l'insicurezza, la paura di sbagliare ancora e ancora con il suo bambino, il timore di non essere in grado, il sapore amaro che questa esperienza ha lasciato in lei...

"...Ho sofferto tantissimo e mi sono addossata tante colpe e responsabilità e mi sono sentita non capace, triste. soprattutto non ero stata in grado di proteggere mio figlio appena nato. Non ero riuscita a tenerlo con me, a garantirgli un venire al mondo gentile e accogliente, amorevole e caldo. Non avevo potuto tenerlo stretto a me e farlo sentire sicuro.non avevamo potuto guardarci nelle prime due ore dalla nascita, persi occhi negli occhi e innamorarci l’una dell’altro....Me l’avevano portato via e io? Cosa altro avrei potuto fare? o dovuto fare? quali altri strumenti avevo e hanno le donne per difendere i loro bisogni e diritti in quei momenti?"
                        Buona serata

               Donatella
 fonte: http://www.freedomforbirthromeactiongroup.blogspot.it/

Nessun commento:

Posta un commento