26 ottobre 2014

...Donne in rinascita...

...quando ho letto queste parole sono rimasta folgorata, alcune sono state un pugno nello stomaco, altre mi hanno riportato alla mente attimi del passato, e per rimanere in tema, mi hanno fatto viaggiare col pensiero... mi ci sono ritrovata in tanti pezzi, in tante frasi...
e chi più di una donna in attesa è una donna in rinascita, una donna in viaggio...una donna che mette in dubbio tutta se stessa, che sente il bisogno di scavare a fondo nella sua storia, rimettere a posto le situazioni scomode per poter aprirsi e accogliere pienamente la nuova vita che sta crescendo dentro di lei...
e chi più di una neomamma è una donna in rinascita, una donna in viaggio...una donna che diventa un arbitro ancora più implacabile di se stessa, una donna che pian piano deve accettare e accomodarsi nella sua nuova identità di madre...
"Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.
Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.
Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.
Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.
Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così".
E il cielo si abbassa di un altro palmo.
Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.
Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance?
E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
"Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?"
Se lo sono chiesto tutte.

www.nostrofiglio.it
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.
Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E' un'avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.
Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse".
Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.

È la primavera a novembre.
Quando meno te l'aspetti..."
                                                                                       (Jack Folla)

                           
                                                Donatella

23 ottobre 2014

QUESTO E' "SOLO" L'INIZIO...




...l’inizio di qualcosa (un lavoro, un libro, un viaggio, una storia d’amore, una gravidanza…)porta con sé sempre un bel bagaglio di emozioni…per me questo è l’inizio non solo di un blog, ma l’inizio del mio lavoro e anche un po’ di un viaggio…viaggio tra diverse esperienze, tra la vita delle persone che incontrerò, tra le pance e i piccoli che nuotano lì dentro…ma non sono solo un passeggero, sarò un'accompagnatrice per le mamme ed i papà (ma anche per le zie, le sorelle, i nonni, gli amici) che stanno per iniziare uno dei momenti più belli e, diciamolo, più impegnativi…la nascita di un bambino

…se avete dato un’occhiata al resto del blog, qualcosa di me già sapete…mi chiamo Donatella, sono una psicologa e mi sto specializzando in psicoterapia sistemico-familiare…ma quello che mi appassiona di più è scoprire e conoscere quello che succede nel meraviglioso mondo delle pance delle mamme e conoscere quei piccoli (che tanto piccoli non sono!)esserini nascosti lì dentro, capire cosa vivono i genitori durante i nove mesi della gravidanza e durante i primi anni del bambino, e sostenerli nelle difficoltà che potrebbero incontrare durante questo percorso…in questo campo ho fatto diverse esperienze, corso per Educatore Prenatale, sono un’Insegnante di Massaggio Infantile A.I.M.I e ho svolto un tirocinio di due anni presso la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I, da qualche mese ho aperto il Centro Latte Amore e Fantasia che si occuperà della gravidanza in molte delle sue sfaccettature…ma col tempo vi terrò informati dei diversi corsi e delle varie attività che verranno svolte…inoltre pubblicherò articoli, curiosità, consigli e potremo parlare, ridere, piangere e confrontarci…


fonti:www.paradisobenessere.com,www.ausl-cesena.emr.it, mamma.purfemme.it

…ho parlato di viaggi, percorso, bagagli…ed è bella questa metafora…in fondo la gravidanza è l’inizio di un bel viaggio, che porterà verso nuovi modi di vivere, ad una trasformazione profonda, alla crescita personale e familiare, alla scoperta di risorse nascoste e alla consapevolezza di quanto siano importanti i primi momenti di vita insieme…sarà un viaggio pieno di piccole stazioni, ricco di momenti in cui soffermarsi in un posto per riflettere, pieno di “territori” da scoprire ed emozioni da vivere…

…ed è bello sapere che non si è soli in questa nuova avventura…buon viaggio…

                                                  Donatella 

“…strano come spesso basti un viaggio pochi grammi di coraggio…” (Daniele Silvestri)